Racconti del mese
-
- Rapporto dei Knights of the Round:
- * * *
- Rapporto della Lex Arcana:
- * * *
- Rapporto dei Warmages of Justice:
- * * *
- Rapporto dei Templari di Taos:
- Rapporto dei Knights of the Round
-
- 23 e 24 gennaio dell'anno del signore 1299: l'aria del
mattino era fresca e pulita, l'odore degli alberi della foresta di Yew la impregnava di
una fragranza che rendeva il risveglio piu' dolce e piacevole. Ero l∞ davanti alla sede
della nostra gilda, in sella al mio fedele Max, era un poco arrugginito. Come me,
d'altronde. Cercai di ricordare l'ultima volta che avevo partecipato ad una missione,
erano passati parecchi mesi, la mia armatura ormai serviva solo come ornamento, non veniva
pi∙ utilizzata per il suo effetivo scopo da molto tempo. Passai in rassegna la prima
squadra da combattimento dei KR, tutti con le uniformi in ordine, armi in pugno, erano
bellissimi nelle loro armature lucenti, con lo sguardo fiero che mi fissava da dietro
l'elmo. Mi avvicinai al loro capitano, Skull, un grande amico e validissimo guerriero,
avvolto nel suo mantello nero dava un'impressione inquietante. Lo guardai e gli dissi: bel
lavoro, hai creato una squadra veramente efficiente, e' da tanto tempo che non mi sento
come questi ragazzi.
- Lui mi guard≥, accennando un sorriso, e rispose:
"E allora perchΦ non vieni con noi? Sei pur sempre il mago pi∙ potente che io
conosca, ci faresti comodo in azione." "Ok", risposi senza farmelo ripetere
due volte, "sar≥ la vostra retroguardia". L'idea, Φ inutile nasconderlo, mi
stimolava parecchio.
- Partimmo all'alba, il viaggio prosegu∞ senza intoppi, puntammo
verso sud, passando a est della montagna di shame, costeggiando la strada e continuando a
scrutare il terreno alla ricerca di impronte, in modo da poter individuare qualsiasi
pericolo prima di trovarcisi in mezzo. Eravamo circa all'altezza del forte degli orchi,
quando un serpente fece impennare il cavallo del capitano, Skull cadde e il cavallo si
ruppe una zampa, lui un braccio. Una volta abbattuto il cavallo, uno di noi venne
incaricato di riaccompagnare Skull indietro, lungo la strada, in modo da essere all'healer
di Yew entro sera. Non volevo che si trovassero soli per le foreste durante la notte, per
giunta con un cavallo solo.
- Dolorante, Skull mi diede una pacca sulla spalla mentre
montava in sella e mi disse: "Tratta bene i miei ragazzi, io ormai non servo a niente
in queste condizioni." Poi se ne and≥, scomparendo nel chiarore di mezzogiorno.
- Verso sera arrivammo in vista di una casa, o meglio una
rovina, l'odore di morte era pungente, decisi di andare a dare un'occhiata. Presi con me
Abel Bune e Demonaz (gli unici rimasti della squadra) ed entrai. C'erano scheletri umani
ovunque, ragnatele e vegetazione prosperavano all'interno delle mura. Non so cosa fosse
successo da quelle parti ma eravamo molto vicini al campo dei briganti e la notte stava
scendendo. Nonostante il senso di morte che il luogo dava diedi ordine di accamparsi per
la notte, fissai i turni di guardia e non accendemmo il fuoco, cibo freddo per cena.
- Dormii male, tormentato dagli incubi, mi svegliai di
soprassalto, svegliato da rumori di battaglia, Demonaz era giα in piedi con la balestra
in mano, vidi che stava cominciando a scagliare le prime frecce verso l'entrata dove il
corpo di Abel Bune era disteso inerme. Mi alzai e mi avviai al fianco di Demonaz, giusto
in tempo per vedere il corpo di un brigante cadere al suolo, impugnai l'arco ed aiutai
Demonaz a stendere il secondo. Uscii, verso il corpo di Abel Bune, mi concentrai e
formulai l'incantesimo di resurrezione, riportando il suo spirito alla vita. Era molto
scosso, gli chiesi cosa fosse successo e lui rispose: sono stato attaccato da tre briganti
mentre facevo la guardia, non gli ho visti arrivare, ne ho ucciso uno, ma purtroppo erano
troppi. Gli dissi di raccogliere la sua roba e di rifarsi sui cadaveri dei briganti.
Preparammo i cavalli in fretta, e mentre finivo di sellare il mio udii un rumore alle mie
spalle. Un ghoul, uno sciocco ghoul stava per attaccarmi. Probabilmente era uno spirito di
quei luoghi, dove tante persone erano morte di morte violenta. Feci scivolare l'alabarda
dallo zaino (un'alabarda nello zaino. Certe volte UO Φ proprio realistico... NdAmetraal)
e attaccai. Ne avevo avuto abbastanza di quel luogo e non avevo intenzione di perdere
tempo in quel combattimento. Il primo colpo colp∞ lo spirito ad una spalla troncando il
braccio di netto, il secondo lo spacc≥ in due distinte metα dall'alto al basso. 120
monete, non male per ripagare la perdita di tempo.
-
Robin, Master of the Round dei Knights of the Round
- Rapporto della Lex Arcana
-
- Mentre fuori nevica e piove allo stesso tempo, io,
seduta sul rozzo sgabello della locanda di Britannia, cerco di scrivere, alla luce di una
flebile candela, quello che vedo accadere in questo mondo pericoloso e affascinante. Mi
presento: sono Kea, umile cantastorie girovaga, in cerca di racconti da bere e di storie
da mangiare.
- Mentre scrivo vedo passare delle ombre, e guardando
dalla finestra vedo dei cavalieri vestiti di bianco e di blu. Si parlano concitati e non
sento cosa dicono, ma so chi sono. Sono i membri della Lex Arcana, la gilda legale che
risiede a Britannia. Sono cavalieri con un cuore gentile, pare, e molto cordiali.
Purtroppo per≥, sono in guerra, s∞... In guerra con i famosi e terribili KOA, il cui
capo supremo, Dark Dave, dal cuore nero e tenebroso, terrorrizza viandanti, viaggiatori e
anche i pi∙ temuti cavalieri. Egli colpisce e uccide chiunque si trovi sul suo cammino, e
qui a Britannia tutti lo conoscono e tutti lo temono.
- Tutti? No, non tutti, mi correggo... I cavalieri gentili vestiti di
bianco no, non lo temono. La guerra inizi≥ tempo fa (parlo della guerra dei KOA con la
Lex Arcana), in un freddo pomeriggio d’inverno quando i KOA attaccarono il vilaggio
della Lex. Da l∞
iniziarono una serie di sortite, da parte degli
uni e degli altri. Quel pomeriggio ci furono molte vittime tra i cavalieri della Lex,
ricordo come fosse ora (perchΘ io c'ero) lo sgomento dell’attacco e la furia di
Colossus, il fedele amico di Dark Dave, ma ricordo anche Thor che contrastava Dave Crow e
Darksin che mor∞ per vendicare Ginevra del Lago.
- Da quel giorno a Britannia non ci fu pi∙ pace, e
camminando sui ciottoli bagnati dalla pioggia (ma perchΦ piove sempre?) rabbrividendo nel
mio mantello logoro, mi capita spesso di vedere i KOA e i Lex che si scambiano male parole
e si uccidono (a volte) anche all’interno delle cittα. Ricordo, pochi giorni, fa
l’assassinio del povero Bloody Grifter dei KOA, morto per mano della gentile Ginevra.
Credo, comunque, che avesse dei buoni motivi.
- Si sa, ormai neanche le cittα sono pi∙ sicure... E le
guardie, quando si tratta di guerra di clan, chiudono un occhio e a volte tutti e due.
-
Kea
- Rapporto dei Warmages of Justice
-
- Deceit Φ sempre stato un dungeon maledetto per la
nostra gilda. Vi abbiamo subito sempre grosse perdite, a causa dei PK ben organizzati. ╚
stato proprio dopo una spedizione a Deceit che abbiamo subito una scissione.
Probabilmente, chiunque vi entri viene maledetto dalle anime impriogionate dei guerrieri e
dei maghi ivi caduti in battaglia.
- Il primo livello Φ dominato da scheletri e PK
'regolari'. Quelli blu sono avvantaggiati dall'attuale sistema di reputazione. Il fatto
che non si possa attacare un blu senza perdere karma, e il rischio di essere 'riportati' a
Lord British, penalizza i seguaci della retta via. Al PK invece tutto questo non importa,
e lui attaccherα per primo, lanciand magie 'Corp Por' e pozioni esplosive appena vedrα
qualcuno attaccato da un undead.
- Il poveretto, chiuso tra due fuochi (scheletri da una parte e vile
PK dall'altra), nel 50% dei casi morirα e il suo assassino ne spoglierα il corpo senza
vita.
- Puffo Barlocco informa Stefano del fatto che Calei
vorrebbe fare una spedizione in quel posto maledetto: Stefano ha un sussulto, non essendo
mai uscito vivo dal dungeon degli undead. Ma Θ tempo di sfatare la tradizione che ci vede
sembre battuti in quel luogo: riempio la borsa con una quarantina di unitα di ogni tipo
di reagenti e raggiungo gli altri, alla Couselor di Skara Brae.
- Qui mi aspettano Puffo Barlocco, Astraven con il nuovo
iscritto Creatura, e Calei con il suo amico Meguro. Calei passa a Stefano una runa per il
terzo livello di Deceit, marcata per la stanza del Lich Lord.
- Lich Lord... Il solo pronunciarlo impietrisce anche i
pi∙ valorosi. Si tratta di un mostro che pu≥ uccidere con una sola magia. Calei non lo
sapeva, e io lo avverto, dopodichΘ lui, annunendo, porge una seconda runa al guildmaster.
Essa porta incise le scritte della stanza dei ghoul, nel secondo livello di Deceit.
- Stefano prende la runa e pronuncia le parole "Var
Rel Por" per invocare il Gate che porterα il gruppetto nel regno degli undead. Il
primo incontrato Θ un lich: maledetto Deceit, siamo in difficoltα... come al solito!
Puffo Barlocco e Astraven sono arcieri, Calei e Meguro sono spadaccini. Il compito di
curare gli altri Φ di Stefano, l'unico mago potente del gruppo.
- Il lich ride, e lancia mortali magie su tutto il gruppo. Ma i
guerrieri hanno ragione dei suoi attacchi e lo vincono. Dal terreno escono altri undead,
stavolta wraith e spectre. Una di loro avvelena Puffo Barlocco, ma un compagno lo cura
immediatamente. Anche questi non morti cadono sotto i colpi dei nostri compagni.
A un certo
punto, Stefano riceve un messaggio da Iceman che chiede di potersi unire al gruppo:
"Vas Rel Por", e viene invocato un altro portale per l'arrivo di Iceman. Ora il
gruppo Θ pi∙ forte, in quanto si tratta di un membro temibile. Il gruppo continua
l'esplorazione ed entra nella stanza dei lich. Appena morto uno di loro, un altro esce dal
terreno. Stefano e Iceman cercano di curare gli spadaccini, che a loro volta si gettano
contro i lich.
- La lotta continua, inarrestabile, per molto tempo. A un
certo
punto, qualcuno si guarda intorno e conta
sei lich fatti a pezzi con un altro che sta arrivando. I maghi controllano le loro borse:
i reagenti scarseggiano! Stefano e Iceman invitano i compagni a radunarsi intorno a loro
per tornare a Skara Brae... "Vas Rel Por", e Iceman crea li portale per Skara
Brae. Siamo arrivati. Nel viso dei nostri avventurieri si pu≥ notare la fatica, ma tutti
sono sorridenti. Non abbiamo avuto perdite, e la spedizione Φ stata proficua.
- A Skara incontriamo altri compagni, che non sono
venuti. I lich avevano molte scroll: alcune sono inscritte nel libro dei giovani Warmages,
altre sono vendute al negozio degli oggetti magici. Ora si Φ fatto tardi, i nostri eroi
si lasciano e tornano alle loro case. Deceit, maledetto dungeon, questa volta sei stato
battuto...
-
Stefano
Altri
- Rapporto dei Templari di Taos
-
- Stava finendo una giornata di intenso lavoro per i
templari, e al tramonto del sole, come ogni sera, tutti si accingevano a deporre i propri
strumenti da lavoro per recarsi alla Torre di Taos in cerca di riposo, divertimento e
quello che la vita pu≥ offrire. Molti dei templari avevano giα visto da settimane quali
erano i pericoli delle nuove terre perdute, ma quella sera, tutti, in cuor loro, sentivano
che il destino li avrebbe condotti non pi∙ presso i mostruosi Titani o gli elementali
delle terre ghiacciate, bens∞ in un luogo pi∙ vicino, pi∙ familiare, pi∙... isolato.
- Nella stanza tutti cercavano un po' di ristoro e di calore, fuori la
temepratura era molto bassa, la neve cadeva incessanetemente dalla sera prima. Il freddo
era tale che tutti decidemmo di portare finanche i cavalli all'interno della Torre.
Improvvisamente una voce all'interno della sala disse ci≥ che tutti sentivamo dentro di
noi: "Una spedizione a Wrong!, questo ci vuole stasera".
- Tutti accolsero con entusiasmo la proposta,
dimostrandolo con un fragoroso rumoreggiare con i boccali sulla tavola. I templari si
alzarono uno per uno e andarono a prendere il proprio equipaggiamento per le spedizioni.
Da nessuno era considerata un'avventura eccessivamente pericolosa , tutti sottovalutarono
il fatto che era stato il destino a volerci l∞, a Wrong, quella sera. Dopo poco i
templari erano tutti pronti, chi in sella al suo destriero e chi a piedi. Ci recammo prima
a Britain per prendere una runa magica che permettesse ai nostri maghi di trasportarci
magicamente nel dungeon di Wrong. Alla spedizione presero parte Sir Tronky, Sir Colorman,
Lord Giorgio, Bilbo e Sir Manga. Uno dei nostri maghi, salmodiando arcane parole di potere
conosciute solo agli usufruitori di magia, apr∞ proprio sotto ai nostri occhi una porta
dimensionale. Uno ad uno entrammo nel magico cancello e ci trovammo in un corridoio buio
con un'aria salmastra e fetida di sangue e di quell'odore insopportabile proprio solo di
creature abominevoli come i troll e gli ogre. Purtroppo arrivammo nel bel mezzo di una
battaglia, per dir la veritα assai impari, tra quattro immondi troll armati di
grandissimi martelli, grandi quasi quanto un uomo, ed un solo cavaliere, peraltro molto
ferito. Il nostro arrivo fu
provvidenziale. Il corridoio era stretto e la
presenza di ben quattro troll ostruiva qualunque tipo di passaggio per aiutare il povero
cavaliere. Due dei nostri guerrieri impugnarono subito le armi, e cominciarono ad
attaccare i due troll che erano pi∙ indietro. Colorman, il mago, l'ultimo ad essere
arrivato dal portale, pronunziando altre parole nella lingua della magia riusc∞ a
trasportare il proprio corpo al di lα dei troll, vicino all'esanime cavaliere. Con le sue
doti di magia taumaturgica riusc∞ ad alleviare il dolore dello sfortunato combattente e
immediatamente dopo sollev≥ davanti ai troll un enorme muro di fuoco che diede il tempo
al cavaliere di mettersi al sicuro. Nel frattempo i due guerrieri avevano abbattutto i due
enormi troll e si apprestavano anche a finire i restanti due, giα feriti dal fuoco del
mago Colorman.
- Il destino evdentemente aveva prescritto che si dovesse
salvare la vita di quell'uomo, ma si sa che la sorte non da mai niente senza prendere
nulla in cambio. E cos∞ per quella vita che si salv≥ altre dovevano perire.
- Inconsapevoli di ci≥ i templari continuarono la loro
perlustrazione nel dunegon di Wrong. Con estrema meraviglia tutti notarono che il dungeon
non era stracolmo di avventurieri in cerca di piccole fortune, come era sempre stato.
Questo pensiero fece subito rabbrividire tutti, e ci stringemmo in cerchio in modo che
ognuno coprisse le spalle del compagno.
- Arrivammo in un'enorme stanza che conteneva solo alcuni tavoli con
delle sedie. Tutto era abbandonato e vittimma della corrosione del tempo. L'unica cosa
fresca che c'era in quel posto era l'odore di sangue sulle pareti e dappertutto intorno a
noi. Da lontano cominciammo a sentire dei grugniti e delle urla disumane. In poco tempo ci
trovammo addosso quattro ogre. Temevamo peggio. In pochi minuti tutti e quattro gli ogre
erano carne da macello. Neanche il tempo di curarci le leggere ferite che avevamo subito
che altre orde di creature bestaili ci assalgono dall'abisso, scagliate da chissα quale
entitα demoniaca (re-spawn). Una buona organizzazione, ci consente di avere comunque la
meglio contro la superioritα numerica degli avversari.
- In tutto questo tempo, per≥, le scorte di reagenti
stavamo per esaurirsi... i templari avevano sottovalutato l'impegno ed il tempo che
avrebbero dovuto trascorrere in quei luoghi.
- Quando tutto fin∞, sembrava essere tornata uno strano senso di pace
e di quiete nel dungeon, ma questo doveva essere per noi il primo campanello d'allarme.
Invece ci dividemmo, ognuno a cercare per la stanza quello che era rimasto sulle creature
per poterci dividere il bottino. Proprio in quel momento ci piombarono addosso i terribili
Ogre Lord. Creature simili a quelli che li avevano preceduti, ma dalla forza titanica. A
differenza che in precedenza cominciammo ad avere dei problemi. I guerrieri non potevano
combattere per molto corpo a corpo contro queste creature, e cos∞ il lavoro era destinato
solo ai maghi. Il primo Ogre Lord cadde per terra senza vita, ma il secondo era nel pieno
delle sue forze, mentre noi eravamo stati seriamente colpiti. Uno dei guerrieri per
sfuggire alla morte arretra, ma l'Ogre insegue proprio lui fiutando quel senso di morte
che solo le creature degl abissi sanno fiutare. I nostro povero compagno si dirige in un
corridoio buio, ma qui il destino aveva prescritto per lui la morte.. la strada Φ
bloccata da ben sei mostri a due teste che brandiscono una clava . Oramai Φ finita per
lui. Gli altri si recano sul posto e quando vedono la situazione si disperdono. Qualcuno
prova a recuperare gli oggetti del nostro compagno, ma senza fortuna, e perisce anch'egli
sotto i colpi dei nemici. Alcuni tra i maghi riescono a mettersi in salvo, nascondendosi
in vari punti della stanza. Alla fine pi∙ della metα di noi era stata sconfitta. I maghi
superstiti aprono di nuovo dei cancelli magici per permettere agli spettri dei loro
compani di tornare nel mondo civile per essere resuscitati.
- Quella spedizione a Wrong ci era costata tanto, ma ci aveva
consentito di salvare la vita di quell'uomo, e per questo nessuno dei templari quella sera
si sent∞ in credito con la sorte.
Sir Tronky
Altri
|