Racconti del mese

 
Rapporto dei Knights of the Round:
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Rapporto della Lex Arcana:
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Rapporto dei Warmages of Justice:
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Rapporto dei Templari di Taos:

Rapporto dei Knights of the Round
 
   23 e 24 gennaio dell'anno del signore 1299: l'aria del mattino era fresca e pulita, l'odore degli alberi della foresta di Yew la impregnava di una fragranza che rendeva il risveglio piu' dolce e piacevole. Ero l∞ davanti alla sede della nostra gilda, in sella al mio fedele Max, era un poco arrugginito. Come me, d'altronde. Cercai di ricordare l'ultima volta che avevo partecipato ad una missione, erano passati parecchi mesi, la mia armatura ormai serviva solo come ornamento, non veniva pi∙ utilizzata per il suo effetivo scopo da molto tempo. Passai in rassegna la prima squadra da combattimento dei KR, tutti con le uniformi in ordine, armi in pugno, erano bellissimi nelle loro armature lucenti, con lo sguardo fiero che mi fissava da dietro l'elmo. Mi avvicinai al loro capitano, Skull, un grande amico e validissimo guerriero, avvolto nel suo mantello nero dava un'impressione inquietante. Lo guardai e gli dissi: bel lavoro, hai creato una squadra veramente efficiente, e' da tanto tempo che non mi sento come questi ragazzi.
   Lui mi guard≥, accennando un sorriso, e rispose: "E allora perchΦ non vieni con noi? Sei pur sempre il mago pi∙ potente che io conosca, ci faresti comodo in azione." "Ok", risposi senza farmelo ripetere due volte, "sar≥ la vostra retroguardia". L'idea, Φ inutile nasconderlo, mi stimolava parecchio.
Partimmo all'alba, il viaggio prosegu∞ senza intoppi, puntammo verso sud, passando a est della montagna di shame, costeggiando la strada e continuando a scrutare il terreno alla ricerca di impronte, in modo da poter individuare qualsiasi pericolo prima di trovarcisi in mezzo. Eravamo circa all'altezza del forte degli orchi, quando un serpente fece impennare il cavallo del capitano, Skull cadde e il cavallo si ruppe una zampa, lui un braccio. Una volta abbattuto il cavallo, uno di noi venne incaricato di riaccompagnare Skull indietro, lungo la strada, in modo da essere all'healer di Yew entro sera. Non volevo che si trovassero soli per le foreste durante la notte, per giunta con un cavallo solo.
   Dolorante, Skull mi diede una pacca sulla spalla mentre montava in sella e mi disse: "Tratta bene i miei ragazzi, io ormai non servo a niente in queste condizioni." Poi se ne and≥, scomparendo nel chiarore di mezzogiorno.
   Verso sera arrivammo in vista di una casa, o meglio una rovina, l'odore di morte era pungente, decisi di andare a dare un'occhiata. Presi con me Abel Bune e Demonaz (gli unici rimasti della squadra) ed entrai. C'erano scheletri umani ovunque, ragnatele e vegetazione prosperavano all'interno delle mura. Non so cosa fosse successo da quelle parti ma eravamo molto vicini al campo dei briganti e la notte stava scendendo. Nonostante il senso di morte che il luogo dava diedi ordine di accamparsi per la notte, fissai i turni di guardia e non accendemmo il fuoco, cibo freddo per cena.
   Dormii male, tormentato dagli incubi, mi svegliai di soprassalto, svegliato da rumori di battaglia, Demonaz era giα in piedi con la balestra in mano, vidi che stava cominciando a scagliare le prime frecce verso l'entrata dove il corpo di Abel Bune era disteso inerme. Mi alzai e mi avviai al fianco di Demonaz, giusto in tempo per vedere il corpo di un brigante cadere al suolo, impugnai l'arco ed aiutai Demonaz a stendere il secondo. Uscii, verso il corpo di Abel Bune, mi concentrai e formulai l'incantesimo di resurrezione, riportando il suo spirito alla vita. Era molto scosso, gli chiesi cosa fosse successo e lui rispose: sono stato attaccato da tre briganti mentre facevo la guardia, non gli ho visti arrivare, ne ho ucciso uno, ma purtroppo erano troppi. Gli dissi di raccogliere la sua roba e di rifarsi sui cadaveri dei briganti. Preparammo i cavalli in fretta, e mentre finivo di sellare il mio udii un rumore alle mie spalle. Un ghoul, uno sciocco ghoul stava per attaccarmi. Probabilmente era uno spirito di quei luoghi, dove tante persone erano morte di morte violenta. Feci scivolare l'alabarda dallo zaino (un'alabarda nello zaino. Certe volte UO Φ proprio realistico... NdAmetraal) e attaccai. Ne avevo avuto abbastanza di quel luogo e non avevo intenzione di perdere tempo in quel combattimento. Il primo colpo colp∞ lo spirito ad una spalla troncando il braccio di netto, il secondo lo spacc≥ in due distinte metα dall'alto al basso. 120 monete, non male per ripagare la perdita di tempo.
 

Robin, Master of the Round dei Knights of the Round

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Rapporto della Lex Arcana
 
   Mentre fuori nevica e piove allo stesso tempo, io, seduta sul rozzo sgabello della locanda di Britannia, cerco di scrivere, alla luce di una flebile candela, quello che vedo accadere in questo mondo pericoloso e affascinante. Mi presento: sono Kea, umile cantastorie girovaga, in cerca di racconti da bere e di storie da mangiare.
   Mentre scrivo vedo passare delle ombre, e guardando dalla finestra vedo dei cavalieri vestiti di bianco e di blu. Si parlano concitati e non sento cosa dicono, ma so chi sono. Sono i membri della Lex Arcana, la gilda legale che risiede a Britannia. Sono cavalieri con un cuore gentile, pare, e molto cordiali. Purtroppo per≥, sono in guerra, s∞... In guerra con i famosi e terribili KOA, il cui capo supremo, Dark Dave, dal cuore nero e tenebroso, terrorrizza viandanti, viaggiatori e anche i pi∙ temuti cavalieri. Egli colpisce e uccide chiunque si trovi sul suo cammino, e qui a Britannia tutti lo conoscono e tutti lo temono.
Tutti? No, non tutti, mi correggo... I cavalieri gentili vestiti di bianco no, non lo temono. La guerra inizi≥ tempo fa (parlo della guerra dei KOA con la Lex Arcana), in un freddo pomeriggio d’inverno quando i KOA attaccarono il vilaggio della Lex. Da l∞ Kea.jpg (38404 bytes)iniziarono una serie di sortite, da parte degli uni e degli altri. Quel pomeriggio ci furono molte vittime tra i cavalieri della Lex, ricordo come fosse ora (perchΘ io c'ero) lo sgomento dell’attacco e la furia di Colossus, il fedele amico di Dark Dave, ma ricordo anche Thor che contrastava Dave Crow e Darksin che mor∞ per vendicare Ginevra del Lago.
   Da quel giorno a Britannia non ci fu pi∙ pace, e camminando sui ciottoli bagnati dalla pioggia (ma perchΦ piove sempre?) rabbrividendo nel mio mantello logoro, mi capita spesso di vedere i KOA e i Lex che si scambiano male parole e si uccidono (a volte) anche all’interno delle cittα. Ricordo, pochi giorni, fa l’assassinio del povero Bloody Grifter dei KOA, morto per mano della gentile Ginevra. Credo, comunque, che avesse dei buoni motivi.
   Si sa, ormai neanche le cittα sono pi∙ sicure... E le guardie, quando si tratta di guerra di clan, chiudono un occhio e a volte tutti e due.
 

Kea

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Rapporto dei Warmages of Justice
 
   Deceit Φ sempre stato un dungeon maledetto per la nostra gilda. Vi abbiamo subito sempre grosse perdite, a causa dei PK ben organizzati. ╚ stato proprio dopo una spedizione a Deceit che abbiamo subito una scissione. Probabilmente, chiunque vi entri viene maledetto dalle anime impriogionate dei guerrieri e dei maghi ivi caduti in battaglia.
   Il primo livello Φ dominato da scheletri e PK 'regolari'. Quelli blu sono avvantaggiati dall'attuale sistema di reputazione. Il fatto che non si possa attacare un blu senza perdere karma, e il rischio di essere 'riportati' a Lord British, penalizza i seguaci della retta via. Al PK invece tutto questo non importa, e lui attaccherα per primo, lanciand magie 'Corp Por' e pozioni esplosive appena vedrα qualcuno attaccato da un undead.
Il poveretto, chiuso tra due fuochi (scheletri da una parte e vile PK dall'altra), nel 50% dei casi morirα e il suo assassino ne spoglierα il corpo senza vita.
   Puffo Barlocco informa Stefano del fatto che Calei vorrebbe fare una spedizione in quel posto maledetto: Stefano ha un sussulto, non essendo mai uscito vivo dal dungeon degli undead. Ma Θ tempo di sfatare la tradizione che ci vede sembre battuti in quel luogo: riempio la borsa con una quarantina di unitα di ogni tipo di reagenti e raggiungo gli altri, alla Couselor di Skara Brae.
   Qui mi aspettano Puffo Barlocco, Astraven con il nuovo iscritto Creatura, e Calei con il suo amico Meguro. Calei passa a Stefano una runa per il terzo livello di Deceit, marcata per la stanza del Lich Lord.
   Lich Lord... Il solo pronunciarlo impietrisce anche i pi∙ valorosi. Si tratta di un mostro che pu≥ uccidere con una sola magia. Calei non lo sapeva, e io lo avverto, dopodichΘ lui, annunendo, porge una seconda runa al guildmaster. Essa porta incise le scritte della stanza dei ghoul, nel secondo livello di Deceit.
   Stefano prende la runa e pronuncia le parole "Var Rel Por" per invocare il Gate che porterα il gruppetto nel regno degli undead. Il primo incontrato Θ un lich: maledetto Deceit, siamo in difficoltα... come al solito! Puffo Barlocco e Astraven sono arcieri, Calei e Meguro sono spadaccini. Il compito di curare gli altri Φ di Stefano, l'unico mago potente del gruppo.
Il lich ride, e lancia mortali magie su tutto il gruppo. Ma i guerrieri hanno ragione dei suoi attacchi e lo vincono. Dal terreno escono altri undead, stavolta wraith e spectre. Una di loro avvelena Puffo Barlocco, ma un compagno lo cura immediatamente. Anche questi non morti cadono sotto i colpi dei nostri compagni.
Stefano1.jpg (29234 bytes)   A un certo punto, Stefano riceve un messaggio da Iceman che chiede di potersi unire al gruppo: "Vas Rel Por", e viene invocato un altro portale per l'arrivo di Iceman. Ora il gruppo Θ pi∙ forte, in quanto si tratta di un membro temibile. Il gruppo continua l'esplorazione ed entra nella stanza dei lich. Appena morto uno di loro, un altro esce dal terreno. Stefano e Iceman cercano di curare gli spadaccini, che a loro volta si gettano contro i lich.
   La lotta continua, inarrestabile, per molto tempo. A un certoStefano2.jpg (27658 bytes) punto, qualcuno si guarda intorno e conta sei lich fatti a pezzi con un altro che sta arrivando. I maghi controllano le loro borse: i reagenti scarseggiano! Stefano e Iceman invitano i compagni a radunarsi intorno a loro per tornare a Skara Brae... "Vas Rel Por", e Iceman crea li portale per Skara Brae. Siamo arrivati. Nel viso dei nostri avventurieri si pu≥ notare la fatica, ma tutti sono sorridenti. Non abbiamo avuto perdite, e la spedizione Φ stata proficua.
   A Skara incontriamo altri compagni, che non sono venuti. I lich avevano molte scroll: alcune sono inscritte nel libro dei giovani Warmages, altre sono vendute al negozio degli oggetti magici. Ora si Φ fatto tardi, i nostri eroi si lasciano e tornano alle loro case. Deceit, maledetto dungeon, questa volta sei stato battuto...
 

Stefano

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Rapporto dei Templari di Taos
 
   Stava finendo una giornata di intenso lavoro per i templari, e al tramonto del sole, come ogni sera, tutti si accingevano a deporre i propri strumenti da lavoro per recarsi alla Torre di Taos in cerca di riposo, divertimento e quello che la vita pu≥ offrire. Molti dei templari avevano giα visto da settimane quali erano i pericoli delle nuove terre perdute, ma quella sera, tutti, in cuor loro, sentivano che il destino li avrebbe condotti non pi∙ presso i mostruosi Titani o gli elementali delle terre ghiacciate, bens∞ in un luogo pi∙ vicino, pi∙ familiare, pi∙... isolato.
Nella stanza tutti cercavano un po' di ristoro e di calore, fuori la temepratura era molto bassa, la neve cadeva incessanetemente dalla sera prima. Il freddo era tale che tutti decidemmo di portare finanche i cavalli all'interno della Torre. Improvvisamente una voce all'interno della sala disse ci≥ che tutti sentivamo dentro di noi: "Una spedizione a Wrong!, questo ci vuole stasera".
   Tutti accolsero con entusiasmo la proposta, dimostrandolo con un fragoroso rumoreggiare con i boccali sulla tavola. I templari si alzarono uno per uno e andarono a prendere il proprio equipaggiamento per le spedizioni. Da nessuno era considerata un'avventura eccessivamente pericolosa , tutti sottovalutarono il fatto che era stato il destino a volerci l∞, a Wrong, quella sera. Dopo poco i templari erano tutti pronti, chi in sella al suo destriero e chi a piedi. Ci recammo prima a Britain per prendere una runa magica che permettesse ai nostri maghi di trasportarci magicamente nel dungeon di Wrong. Alla spedizione presero parte Sir Tronky, Sir Colorman, Lord Giorgio, Bilbo e Sir Manga. Uno dei nostri maghi, salmodiando arcane parole di potere conosciute solo agli usufruitori di magia, apr∞ proprio sotto ai nostri occhi una porta dimensionale. Uno ad uno entrammo nel magico cancello e ci trovammo in un corridoio buio con un'aria salmastra e fetida di sangue e di quell'odore insopportabile proprio solo di creature abominevoli come i troll e gli ogre. Purtroppo arrivammo nel bel mezzo di una battaglia, per dir la veritα assai impari, tra quattro immondi troll armati di grandissimi martelli, grandi quasi quanto un uomo, ed un solo cavaliere, peraltro molto ferito. Il nostro arrivo fu tot.jpg (63228 bytes)provvidenziale. Il corridoio era stretto e la presenza di ben quattro troll ostruiva qualunque tipo di passaggio per aiutare il povero cavaliere. Due dei nostri guerrieri impugnarono subito le armi, e cominciarono ad attaccare i due troll che erano pi∙ indietro. Colorman, il mago, l'ultimo ad essere arrivato dal portale, pronunziando altre parole nella lingua della magia riusc∞ a trasportare il proprio corpo al di lα dei troll, vicino all'esanime cavaliere. Con le sue doti di magia taumaturgica riusc∞ ad alleviare il dolore dello sfortunato combattente e immediatamente dopo sollev≥ davanti ai troll un enorme muro di fuoco che diede il tempo al cavaliere di mettersi al sicuro. Nel frattempo i due guerrieri avevano abbattutto i due enormi troll e si apprestavano anche a finire i restanti due, giα feriti dal fuoco del mago Colorman.
   Il destino evdentemente aveva prescritto che si dovesse salvare la vita di quell'uomo, ma si sa che la sorte non da mai niente senza prendere nulla in cambio. E cos∞ per quella vita che si salv≥ altre dovevano perire.
   Inconsapevoli di ci≥ i templari continuarono la loro perlustrazione nel dunegon di Wrong. Con estrema meraviglia tutti notarono che il dungeon non era stracolmo di avventurieri in cerca di piccole fortune, come era sempre stato. Questo pensiero fece subito rabbrividire tutti, e ci stringemmo in cerchio in modo che ognuno coprisse le spalle del compagno.
Arrivammo in un'enorme stanza che conteneva solo alcuni tavoli con delle sedie. Tutto era abbandonato e vittimma della corrosione del tempo. L'unica cosa fresca che c'era in quel posto era l'odore di sangue sulle pareti e dappertutto intorno a noi. Da lontano cominciammo a sentire dei grugniti e delle urla disumane. In poco tempo ci trovammo addosso quattro ogre. Temevamo peggio. In pochi minuti tutti e quattro gli ogre erano carne da macello. Neanche il tempo di curarci le leggere ferite che avevamo subito che altre orde di creature bestaili ci assalgono dall'abisso, scagliate da chissα quale entitα demoniaca (re-spawn). Una buona organizzazione, ci consente di avere comunque la meglio contro la superioritα numerica degli avversari.
   In tutto questo tempo, per≥, le scorte di reagenti stavamo per esaurirsi... i templari avevano sottovalutato l'impegno ed il tempo che avrebbero dovuto trascorrere in quei luoghi.
Quando tutto fin∞, sembrava essere tornata uno strano senso di pace e di quiete nel dungeon, ma questo doveva essere per noi il primo campanello d'allarme. Invece ci dividemmo, ognuno a cercare per la stanza quello che era rimasto sulle creature per poterci dividere il bottino. Proprio in quel momento ci piombarono addosso i terribili Ogre Lord. Creature simili a quelli che li avevano preceduti, ma dalla forza titanica. A differenza che in precedenza cominciammo ad avere dei problemi. I guerrieri non potevano combattere per molto corpo a corpo contro queste creature, e cos∞ il lavoro era destinato solo ai maghi. Il primo Ogre Lord cadde per terra senza vita, ma il secondo era nel pieno delle sue forze, mentre noi eravamo stati seriamente colpiti. Uno dei guerrieri per sfuggire alla morte arretra, ma l'Ogre insegue proprio lui fiutando quel senso di morte che solo le creature degl abissi sanno fiutare. I nostro povero compagno si dirige in un corridoio buio, ma qui il destino aveva prescritto per lui la morte.. la strada Φ bloccata da ben sei mostri a due teste che brandiscono una clava . Oramai Φ finita per lui. Gli altri si recano sul posto e quando vedono la situazione si disperdono. Qualcuno prova a recuperare gli oggetti del nostro compagno, ma senza fortuna, e perisce anch'egli sotto i colpi dei nemici. Alcuni tra i maghi riescono a mettersi in salvo, nascondendosi in vari punti della stanza. Alla fine pi∙ della metα di noi era stata sconfitta. I maghi superstiti aprono di nuovo dei cancelli magici per permettere agli spettri dei loro compani di tornare nel mondo civile per essere resuscitati.
Quella spedizione a Wrong ci era costata tanto, ma ci aveva consentito di salvare la vita di quell'uomo, e per questo nessuno dei templari quella sera si sent∞ in credito con la sorte.

Sir Tronky

Altri